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INCA
Titolo attribuito agli antichi sovrani amerindi
di stirpe quechua dell'impero peruviano ed entrato nell'uso per indicare
tutta la civiltà dominata da questa sorta di imperatori, espressi
dalla dinastia fondata nel XIII secolo dal leggendario Manco Capac.
Originari della valle nella quale è situata Cuzco, città del
Perù meridionale, gli inca furono gli eredi delle civiltà
sorte sulle coste, sugli altipiani, nei deserti ecuadoriani, boliviani e
peruviani. Si sovrapposero agli stati mochica, nazca, chimu,
huari e altri, da cui ereditarono tecniche di coltivazione e di artigianato,
nonché forme istituzionali e credenze religiose. Le perfezionarono
poi con una burocratizzazione e centralizzazione amministrativa che fu alla
base della loro società. L'impero incaico, detto dai quechua Tahuantinsuyu
(insieme delle quattro regioni del mondo) e comprendente un territorio che
si estendeva per 4.000 km dalla Colombia sudoccidentale al Cile settentrionale,
raggiunse l'apogeo con il sovrano Huayna Capac (1493-1527). La civiltà
inca, una delle maggiori precolombiane, poggiava su un tipo di società
fortemente gerarchizzata: in cima alla piramide vi era il Sapa Inca,
sovrano assoluto semidivino, quindi la casta sacerdotale, la nobiltà,
gli artigiani e una vasta rete di comunità rurali. Nei confronti
delle comunità, lo stato si poneva in una duplice funzione: da un
lato esigeva un contributo per il suo mantenimento, dall'altro agiva da
redistributore di una parte della produzione collettiva. La contabilità
dell'impero era affidata ai quipu-kamaya, "i maestri delle cordicelle
a nodi", i quali, essendo gli inca privi di un sistema di scrittura, facevano
fronte alle loro esigenze contabili attraverso un efficiente sistema basato
su una serie di annodamenti di funicelle. La religione, basata sul culto
della divinità solare Inti, agiva da elemento di coesione sociale.
L'inca, il figlio del sole, costituiva la mediazione tra il divino e il
terreno. Con la morte di Huayna Capac iniziò la fase discendente
dell'impero. Le contese tra i figli di Càpac, Huascar e Atahualpa,
provocarono una guerra civile (1528-1532). Questa rese più facile
la conquista spagnola da parte di Francisco Pizarro nel 1532. Durante il
dominio spagnolo, l'impero incaico sopravvisse con i regni di Manco Capac
II (1536-1545), di suo figlio Sayri Tupac (1545-1560), di Titu
Cusi (1560-1571). La morte dell'ultimo inca, Tupac-Amaru
(1572), giustiziato dagli spagnoli, segnò la fine del regno. Le ordinanze
del viceré Francisco de Toledo (1569-1580) diedero al Perù
una nuova struttura sociale e politica.
P. Vita |
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